Egitto
Navigazione lungo il Nilo da Luxor ad Aswan
Crociera di sette notti per scoprire cinquemila anni di civiltà, vivere i misteri dei templi e delle tombe dell’antico Egitto, navigando senza tempo nella storia lungo il grande fiume Nilo.
Itinerario
1° giorno
Milano/Malpensa – Luxor
Partenza dall’aeroporto di Milano/Malpensa con volo di linea, via Cairo, per Luxor.
Arrivo, incontro con il nostro referente locale e trasferimento con accomodamento sulla motonave.
Pernottamento a bordo.
2° giorno
Luxor – La Valle dei Re – Esna – Edfu
Trattamento di pensione completa a bordo.
Visita al tempio di Karnak e al tempio di Luxor. I templi egizi sono la principale attrazione di el-Karnak al punto che, comunemente, al nome “Karnak” viene generalmente associato più il sito archeologico che non il villaggio. Il numero annuale di visitatori è secondo solo a quello della piramidi di Giza. Il complesso di Karnak è, di fatto, costituito da tre distinti recinti templari dedicati ad Amon, alla sua sposa divina Mut, ed al Dio locale Montu (dal corpo umano e dalla testa di falco) il cui culto fu particolarmente in auge nel corso della XI dinastia (in tal senso rammentiamo i sovrani di nome Montuhotep, della XI dinastia, cui seguiranno, con la XII, Re il cui nome teoforo farà riferimento ad Amon, altra divinità minore tebana facente capo alla c.d. Ogdoaede Ermopolitana, come, ad esempio, Amenhemat). Il Tempio di Luxor è un grande complesso templare egiziano situato sulla riva orientale del Nilo nella città di Luxor (antica Tebe). Con il nome Valle dei Re si suole indicare un’area geografica dell’Egitto, situata vicino all’antica Tebe, l’odierna Luxor, il cui accesso è a meno di 3 km dalla riva occidentale del Nilo, di rilevante importanza archeologica. Per un periodo di quasi 500 anni, a partire dalla XVIII sino alla XX dinastia, ovvero dal 1552 a.C. al 1069 a.C. venne scelta quale sede delle sepolture dei sovrani dell’antico Egitto, quelli che proprio a partire dalla XVIII dinastia prenderanno il nome da Per-Aa, ovvero la “Grande Casa”, da cui il nostro termine di Faraoni. La valle è conosciuta in arabo come Biban el-Moluk, ovvero la valle delle “porte dei re” (dacché Bab significa “porta” e Biban ne è il suo plurale) e nelle sue tombe – sino ad oggi ne sono state rinvenute 63 – sono esclusivamente sepolti i sovrani del paese, mentre alle consorti reali e ai principi era destinata un’altra area alquanto prossima: la cosiddetta Valle delle Regine (Ta-Set-Neferu). Hatshepsut fu la figlia più giovane di Thutmose I e della Grande Sposa Reale Ahmose. Thutmose I ebbe dalla sua regina principale solamente un’altra figlia, Akhbetneferu, che morì in tenera età, mentre ebbe numerosa discendenza da Munefert,secondo alcuni sorella di Ahmose, una delle sue mogli secondarie. I figli maschi furono: Amenmose e Wadjmose educati alla successione ma deceduti ancora adolescenti ed il futuro Thutmose II. La durata del regno di Thutmose II, 18 anni secondo Manetone, 3 anni, al massimo 4, secondo alcuni storici moderni rende difficoltoso stabilire che influenza abbia avuto Hatshepsut durante il periodo di governo del marito.
I Colossi di Memnone (chiamati dai locali el-Colossat o anche es-Salamat) sono due enormi statue di pietra del faraone Amenhotep III. Nei passati 3400 anni sono rimasti nella necropoli di Tebe, lungo le rive del Nilo, di fronte all’attuale città di Luxor. Le statue gemelle rappresentano Amenhotep III (XV secolo AC) in posizione seduta, con le mani sulle ginocchia e lo sguardo rivolto a est, verso il fiume e il sole nascente. Due figure più basse sono scolpite sulla parte anteriore del trono, a fianco alle sue gambe: la moglie Tiy e la madre Mutemuia. I pannelli laterali rappresentano il dio del Nilo Hapy. Le statue sono formate da blocchi di quarzite che fu scavata probabilmente a Giza (presso la moderna Il Cairo) o a Gebel el-Silsileh, 60 km a nord di Assuan. Raggiungono una considerevole altezza di 18 metri, comprese le piattaforme di pietra su cui sono costruite.
La navigazione lungo il Nilo prosegue in direzione di Edfu attraversando la chiusa di Esna.
Pernottamento a bordo.
3° giorno
Edfu – Kom Ombo – Aswan
Trattamento di pensione completa a bordo.
Il tempio di Horus, situato nel centro della città di Edfu, è di gran lunga considerato il più suggestivo di tutti i templi presenti sulle sponde del Nilo lungo la tratta che va da Luxor ad Assuan. Rappresenta quindi una delle tappe obbligatorie per una crociera lungo il Nilo, così come le città di Esna e Kom Ombo. Il tempio di Edfu, come quello di Esna, fu realizzato durante il periodo greco-romano ed è pertanto da considerarsi relativamente recente. Una visita al tempio di Edfu consente di avere un’idea più chiara dell’aspetto originario dell’edificio, quando questo venne costruito circa 2000 anni fa. A partire dal 19° secolo il villaggio si estese in parte all’interno del tempio e alcune case vennero costruite sul suo tetto. Ora gli edifici sono stati rimossi ma il retaggio degli edifici precedenti è ancora evidente, il cui antico perimetro si affaccia all’interno del complesso templare che si trova a diversi metri al di sotto dell’attuale livello del suolo. Il tempio presenta un buono stato di conservazione e comprende un pilone che venne costruito dal padre di Cleopatra durante il primo secolo a.C., il quale conduce verso una corte interna e successivamente ad una sala ipostila che precede il santuario di Horus, la più importante parte del tempio. Tutti questi elementi strutturali replicano lo stile templare in auge durante il Nuovo Regno, il quale si può osservare anche nei resti degli altri edifici nella zona di Luxor e lungo la Valle del Nilo. Il tempio di Horus a Edfu è comunque rimasto uno dei più completi e integri esempi di questo stile architettonico.
Continuazione per Kom Ombo, posta sulla riva occidentale del Nilo a circa 40 km. a nord di Aswan, sorge su una piccola altura simile ad un’acropoli, dalla quale si gode un panorama incantevole sul Nilo. Il tempio, l’unico in Egitto con due ingressi e uno svolgimento parallelo delle sale interne fino ai due santuari, era dedicato a due triadi di divinità: Sobek, Hathor, Khonsu e Haroeris, Tasenetnofret, Panebtaui. Sulla parete più interna del secondo corridoio sono incisi rilievi molto interessanti che rappresentano, tra l’altro, anche un gruppo di strumenti chirurgici. Il tempietto romano di Hathor, che si trova a sud del cortile, è oggi usato per conservare le mummie di coccodrilli sacri trovate in una vicina necropoli. Vi è anche un “ nilometro “ che permetteva agli antichi egizi di tenere sotto controllo il livello del Nilo.
Pernottamento a bordo.
4° giorno
Aswan – Tempio di Philae
Trattamento di pensione completa a bordo.
Mattino libero a disposizione ad Aswan, situata sulla riva destra del fiume Nilo, poco dopo l’uscita di questo dal lago Nasser. Importante nell’antichità per la vicinanza alle cave di granito, la città ospita importanti resti archeologici. Assuan sorge sul confine meridionale del paese e anche se oggi dà l’impressione di una piccola città addormentata, ha mantenuto la sua antica atmosfera. Ad Aswan si può passeggiare sul lungofiume oppure attraverso il suk; qui troverete il bazar probabilmente più antico d’Egitto. Anche Aswan era un centro commerciale in cui facevano tappa le carovane che provenivano dall’Africa nera, e le merci che, ancora oggi, vengono offerte lungo le strade del bazar ne sono la prova. Lungo la Comiche (il lungo fiume) sorgono alberghi e molti ristorantini caratteristici; si può passeggiare anche alla sera e godersi, davanti a un ahwa o un shai, la bella vista sul Nilo e sulle sue isole, con la riva desertica sullo sfondo e, al centro, le bianche feluche. Philae è citata da numerosi autori dell’antichità, fra cui Strabone, Diodoro Siculo, Tolomeo, Seneca e Plinio il Vecchio e rappresentava, come lascia intuire il nome latino al plurale, la denominazione con cui si indicavano due piccole isole situate nei pressi della cataratta di Assuan. Di queste due isole la più piccola, oggi chiamata col nome di Philae che un tempo era il nome di entrambe, è la più interessante. Essa è lunga meno di 400 metri e larga poco più di 100, con rive scoscese e probabilmente rese così artificialmente dall’uomo; sulla sua cima era stato costruito un alto muro che la percorreva per tutta la sua lunghezza. Poiché era ritenuta uno dei luoghi di sepoltura di Osiride, Philae era sacra sia per gli egiziani che per gli etiopi ed era ritenuto sacrilego avvicinarvisi per chiunque non fosse un sacerdote (per questa ragione era chiamata anche l’inavvicinabile).
Pernottamento a bordo.
5° giorno
Aswan – Abu Simbel
Trattamento di pensione completa a bordo.
Giornata libera a disposizione per attività personali.
Possibilità di effettuare un‘escursione facoltativamente ad Abu Simbel, il complesso archeologico è composto da due enormi templi in roccia ricavati dal fianco della montagna dal faraone Ramses II nel XIII secolo AC, eretti per intimidire i vicini Nubiani e per commemorare la vittoria nella Battaglia di Kadesh. Il sito archeologico fu scoperto, quasi completamente ricoperto di sabbia, nel 1817 dall’archeologo italiano Giovanni Battista Belzoni. Tra i molti monumenti eretti dal faraone Ramses II il grande tempio di Abu Simbel è generalmente considerato il più imponente e il più bello. Sulla facciata, alta 33 metri e larga 38, spiccano le quattro statue di Ramses II, ognuna delle quali alta 20 metri, in ognuna il faraone indossa le corone dell’Alto e del Basso Egitto, il copricapo chiamato “Nemes” che gli scende sulle spalle ed ha il cobra sulla fronte. Ai lati delle statue colossali ve ne sono altre più piccole, la madre e la moglie Nefertari mentre tra le gambe ci sono le statue di alcuni dei suoi figli, riconoscibili dai riccioli al lato del capo. Nel 1979 il sito è stato riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Umanità dall’ UNESCO.
Pernottamento a bordo.
6° giorno
Aswan – Kom Ombo – Edfu
Trattamento di pensione completa a bordo.
La navigazione prosegue nel ritorno da Aswan a Edfu, la parte del ritorno lungo il Nilo che ha ispirato tanti artisti e scrittori, un tratto romantico per godere di un angolo di mondo antico e silenzioso, udendo i nomi leggendari legati alla storia dell’Egitto si rimane ogni volta incantati e affascinati.
L’Egitto ha il potere di fare innamorare qualsiasi viaggiatore con lo splendore secolare che fa apparire lo scenario naturale e la ricchezza storica di questo immenso paese, un paradiso lungo il fiume Nilo e solennemente conosciuto come la mitica sorgente di vita.
Pernottamento a bordo.
7°giorno
Edfu – Luxor
Trattamento di pensione completa a bordo.
Giornata dedicata alla continuazione della navigazione per raggiungere Luxor, attraversando la chiusa di Esma.
Pernottamento a bordo.
8° giorno
Luxor – Milano/Malpensa
Prima coalzione a bordo.
Trasferimento, in tempo utile, all’aeroporto di Luxor e partenza con volo di linea per il rientro a Milano/Malpensa.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
Fr. 990.-
Supplementi:
Cabina singola: Fr. 350.-
Partenze dall’11 al 25 aprile: Fr. 150.-
Cabina singola dall’11 al 25 aprile: Fr. 450.-
Ass. obbligatoria annullamento viaggio: Fr. 90.-
(valida solo in caso di annullamento prima della partenza)
La quota comprende:
Trasferimento privato in arrivo e partenza in Egitto.
Assistenza del nostro referente in arrivo e partenza.
Accomodamento di 7 notti a bordo della M/n Nile Cruise cat. 5 stelle.
Trattamento di pensione completa a bordo.
Visite ed escursione come da programma con guida-accompagnatrice parlante italiano.
Ingressi ai luoghi durante la visita come indicato nel programma.
La quota non comprende:
Passaggio aereo Milano-Malpensa/Luxor/Milano-Malpensa.
(La tariffa aerea, la più conveniente al momento della prenotazione, è subordinata alla disponibilità in base alla data del viaggio).
Visto turistico, bevande durante i pasti a bordo della motonave, mance, escursione facoltativa ad Abu Simbel e tutto quanto non espressamente indicato sotto la voce “ La quota comprende”.