Italia
Adagiate sul mare, cullate dal vento, le tre splendide isole Egadi disegnano il profilo dell’orizzonte, l’ultimo lembo di Sicilia verso occidente.
Secondo la leggenda il dio Elios inviava il suo gregge ai pingui pascoli dell’isola di Trinacria, affidandolo alla custodia delle due graziose figlie, le pastorelle Fauetusa e Lampatia, nate da suo amplesso con la giovane Neerea. Così i nomi delle isole Egadi prenderebbero origine dai due nomi delle pastorella e dalla loro madre: Auegusa – Favignana (Foetusa), Pharbantia – Levanzo (Lampatia) e Hiera – Marettimo (Neerea).
Itinerario
1° giorno
Milano/Malpensa – Palermo – Favignana
Partenza con volo di linea per Palermo.
Arrivo all’aeroporto e incontro con il nostro referente locale per il trasferimento al porto di Trapani. Imbarco e con aliscafo navigazione verso l’isola di Favignana, la più grande delle Egadi, chiamata dai fenici “Katria”; dai latini “Egate”; dai geografi arabi “Djazirat ‘ar Rahib”. Isola del monaco o del romito, per la presenza sull’isola di un eremita che avrebbe vissuto nel Castello di Santa Caterina; dai greci “Aegusa”, isola delle capre, per la quantità che ve ne pascolavano o per il nome della ninfa che la scelse come sua dimora. Riguardo il toponimo attuale, invece, trarrebbe origine dal “Favonio”, un vento caldo proveniente da ovest, che batte le sue coste.
Accomodamento in albergo con cena e pernottamento a Favignana.
2° giorno
Isola di Favigana
Trattamento: prima colazione e cena.
Giornata dedicata alla visita di questa isola magica, una scoperta continua, che la rende uno scrigno magico che si rivela, rendendola unica: le Cave di Tufo, il Parco Archeologico, il piccolo Museo Archeologico, che raccoglie antichi reperti locali, il suo suggestivo centro abitato che, formatosi dopo il 1640, è in grado di catapultare il viaggiatore in un ambiente rilassato e tranquillo che, come una spugna, è in grado di cancellare la frenesia della città. Un discorso a parte meritano le sue coste, così varie da accontentare tutti: dalle spiagge con sabbia fine e dorata di Cala Azzurra, Lido Burrone, i Calamoni, alle suggestive calette di sabbia e ciottoli della zona di Punta Lunga, Punta sottile e i Faraglioni, da cui godere tramonti mozzafiato; dalla Grotta dei Sospiri a Cala Rossa, una delle spiagge più affascinanti, che merita un discorso a parte. Questa si trova all’interno di splendide cave di tufo, con un mare trasparente e invitante, circondato da una cornice di scogliere che è come se l’abbracciassero e da cui si può ammirare lo straordinario panorama. Il suo nome sarebbe legato a una violenta battaglia tra Romani e Cartaginesi che ebbe luogo nel 241 a.C. e tinse di rosso sangue l’azzurro del mare. Passando a Cala S. Nicola, a nord-est dell’isola, troverete il “Bagno delle Donne“, una grande vasca quadrata scavata nella roccia calcarea, che riceveva acqua dal mare attraverso un cunicolo, in cui le tracce di un mosaico e il tipo di costruzione la fanno risalire all’epoca romana. Questo luogo ospita svariate grotte ad uso abitativo e sacro, che presentano graffiti preistorici e incisioni del periodo punico, e tombe, sia puniche che cristiane.
Pernottamento a Favignana.
3° giorno
Escursione all’Isola di Levanzo
Trattamento: prima colazione e cena.
Giornata dedicata all’escursione a Levanzo.
Trasferimento al porto e partenza per la navigazione raggiungendo Levanzo, un piccolo paradiso della natura che affonda le sue origini nella preistoria, come dimostrano i ritrovamenti all’interno della Grotta del Genovese risalenti al paleolitico. La storia dell’isola si intreccia con quella dell’intero arcipelago delle Egadi e della Sicilia, subendo i medesimi avvicendamenti economici politici e culturali. Durante il Paleolitico Levanzo, era unita a Favignana da un lembo di terra emersa. Nel 6000 a.c. con l’innalzarsi del livello del mare le popolazioni primitive che non conoscevano l’arte della navigazione si estinsero e gli unici abitanti che rimasero a popolare l’isola furono i piccoli mammiferi e gli uccelli. Dopo secoli di silenzio si torna a parlare di Levanzo e delle Isole Egadi nel 1.200 a.c., a cui risalgono a questo periodo i primi reperti storici. I popoli che si avvicendarono in queste terre furono i Sicani, poi i Siculi, poi ancora i Fenici. Ai Fenici seguirono i Cumani, corsari e pirati del mare. Furono gli ateniesi a liberare le isole dai Cumani nel 415 a.c. Nel 404 a.c fu il turno dei Cartaginesi che invasero la Sicilia sotto il comando di Annibale Giscone. Dopo un secolo e mezzo di dominazione cartaginese e le seguenti guerre puniche, nel 241 a.c. la Sicilia e così anche Levanzo e l’intero arcipelago delle Egadi venne conquistata dai Romani che governarono su queste terre per cinque secoli. Con la caduta dell’impero Romano d’occidente le isole divennero terra dei Vandali, nel 440, seguirono i Bizantini, scacciati dai Saraceni nel 827 i quali governarono per diversi anni. La più piccola fra le tre isole delle Egadi, offre suggestive e appartate spiaggette di sassi e sabbia localizzate lungo il sentiero che porta al Faraglione.
Pernottamento a Favignana.
4° giorno
Escursione all’Isola di Marettimo
Trattamento: prima colazione e cena.
Giornata dedicata all’escursione a Marettimo, la più occidentale delle Egadi e la più lontana della Sicilia, si separò dalla terraferma prima rispetto alle altre isole della Sicilia, circa 600.000 anni fa, e questa lunghissima insularità (la batimetria, cioè la profondità marina fra Marettimo, Favignana e Levanzo, varia fra i 200 e i 400 metri) determinò caratteristiche di straordinaria importanza: una flora e una fauna che hanno mantenuto nel tempo particolarità uniche con la conservazione di preziosi endemismi, vale a dire specie animali e vegetali esclusive di quest’isola. Se a ciò si aggiunge una ricchezza di sorgenti d’acqua, dovuta al carattere carsico delle rocce che permettono di raccogliere il prezioso liquido nel sottosuolo per poi farlo riemergere in fonti risorgive, e la presenza dell’uomo solo di recente e non da epoche antiche come nelle altre isole dell’arcipelago si può comprendere come tutto ciò abbia contribuito a mantenere fino ai giorni nostri un patrimonio naturalistico unico e di straordinaria bellezza.
La storia di Marettimo è una storia d’invasioni e dalle molte dominazioni, tra cui quella araba che ha lasciato visibilmente il segno, con la tipica architettura delle case. Durante la prima guerra punica l’isola assunse un posto di primo piano, infatti nel 241 a.C. la flotta romana guidata da Lutazio Catullo sconfisse quella cartaginese. Nel 1601, i Saraceni furono sconfitti dai Normanni e Marettimo con le altre isole dell’arcipelago passò sotto il loro dominio. Anche i Normanni lasciarono un segno del loro passaggio, infatti Ruggero D’Altavilla, volendo fortificare anche quest’isola, trasformò la Torre Saracena in un inespugnabile castello.
Pernottamento a Favignana.
5° giorno
Isola di Favigana
Trattamento: prima colazione e cena.
Giornata libera a disposizione con possibilità di effettuare uscite in barca per trovare scorci di paradiso naturale e una straordinaria bellezza di unicità che questa isola riserva ai visitatori.
Pernottamento a Favignana.
6° giorno
Isola di Favigna – Trapani – Milano/Malpensa
Prima colazione.
In giornata trasferimento in aliscafo per il porto di Trapani.
Proseguimento per l’aeroporto di Palermo e partenza con volo di linea per il rientro a Milano/Malpensa.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
Fr. 1.580.-
Supplementi:
Camera singola: Fr. 250.-
Ass. obbligatoria annullamento viaggio: Fr. 60.-
(valida solo in caso di annullamento prima della partenza)
La quota comprende:
Trasferimento con pullman all’aeroporto di Milano/Malpensa.
Passaggio aereo con volo di linea Milano Malpensa/Palermo/Milano Malpensa.
Tutti i trasferimenti via terra e via mare come indicato nel programma.
Accomodamento alberghiero di categoria 4 stelle.
Trattamento come indicato nel programma.
Visite ed escursioni come da programma con guida locale per le visite indicate in programma.
Accompagnatore/trice per tutta la durata del viaggio.
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La quota non comprende:
Mance, bevande, pasti ove non indicati, ingressi e tutto quanto non indicato sotto la voce “ La quota comprende”.