Uzbekistan
I confini remoti nella regione del lago d’Aral, nell’Asia centrale, all’estremità dell‘Uzbekistan con il Kazakistan per scoprire il passato che per millenni ha regnato e sostenuto un arcipelago d’insediamenti lungo la Via della Seta che collegava la Cina all’Europa.
Il cuore dell’Asia centrale per dirigersi verso i confini remoti dell’Uzbekistan, lungo le scogliere dell’altopiano di Ustyurt, attraverso i cimiteri delle navi dove un tempo si trovava la costa e attraversare il fondo marino fino ai resti del mare salato di Aral, che era il quarto lago salino più grande del mondo. Passare storici luoghi ecologici e culturali, attraversare l’ampio deserto giungendo alla necropoli di Mizdakhan e alla fortezza di Gyaur-Kala per vivere e narrare la storia delle antiche popolazioni di tagiki, uzbeki e kazachi di questa affascinante regione dell’Uzbekistan.
Itinerario
1° giorno
Milano/Malpensa – Tashkent
Partenza da Milano/Malpensa con volo di linea per Tashkent.
Arrivo in serata nella capitale Uzbeka.
Incontro con il nostro assistente locale e trasferimento con accomodamento in albergo.
Cena e pernottamento a Tashkent.
2° giorno
Tashkent – Nukus
Trattamento: pensione completa.
Mattino visita di Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, è una città piena di architettura islamica e sovietica, rendendola la città più grande in Asia centrale. Visita della parte antica della città con sosta alla madrasa Barak Khan, il mausoleo Kaffal Shoshi e la biblioteca dove e conservato il Corano di Osman, risalente al VII secolo e considerato il più antico al mondo. Non manca tuttavia anche la visita della parte moderna con la grande piazza di Amir Timur e dell’Indipendenza. Il tardo pomeriggio trasferimento all’aeroporto e partenza con volo di linea per Nukus, capitale e un centro scientifico, economico e culturale della Repubblica Autonoma del Karakalpakstan, il cui nome della città deriva dell’antico popolo Karakalpak.
Pernottamento a Nukus.
3° giorno
Nukus – Moynak – Kungrad – Muynak – Lago d’Aral
Trattamento: pensione completa.
Il mattino partenza Moynak per la visita al complesso commemorativo di Mizdakhan e alla fortezza di Gyaur-Kala. Muynak, ex villaggio di pescatori una volta situato sulle rive del Mare d’Aral. Oggi i relitti dei pescherecci arrugginiscono sulle dune di sabbia mentre la poca acqua che resta dell’Aral si trova a più di duecento chilometri di distanza. Sosta per la visita al Museo degli studi regionali di Muynak della Repubblica del Karakalpakstan. Può essere definito uno dei musei più singolari dell’Uzbekistan questo museo, modesto per gli standard metropolitani, con meno di duecento reperti, racconta ai visitatori una tragica storia di un’epoca passata di questa regione e quando il lago d’Aral era così grande e ricco da essere chiamato mare.
Proseguimento verso l’altopiano sconfinato di Ustyurt per raggiungere il Mar d’Aral nel tardo pomeriggio.
L’accomodamento sarà in un campo di yurta nell’area del lago d’Aral.
Pernottamento in tenda nomade (yurta).
4° giorno
Lago d’Aral – Ustyurt Platau – Lago Sudochie – Nukus
Trattamento: pensione completa.
Il mattino partenza per Ustyurt situato tra il Mangyshlak e il Golfo di Kara-Bogaz-Gol a ovest, il Mar d’Aral e il delta dell’Amu Darya a est. L’altopiano di Ustyurt è un deserto argilloso e pietroso e spesso Ustyurt è chiamato il confine che separa l’Europa dall’Asia. Occupa una vasta area tra l’Aral e il Mar Caspio e ha una caratteristica particolare di una scarpata, un ripido pendio inaccessibile con un’altezza di circa 150 m (la scarpata orientale rivolta verso il Mar d’Aral, raggiunge i 190 m). Secondo gli scienziati, Ustyurt è il fondo di un mare prosciugato, che esisteva qui all’inizio e nel medio periodo Cenozoico (21 milioni di anni fa). L’altopiano di Ustyurt è particolarmente bello e le rocce di gesso sono un’immagine impressionante all’alba e al tramonto, quando le rocce bianche sono dipinte in colori viola. Sosta per la visita dell’insediamento Kurgancha Kala (fortezza antica dei kazaki) , attraverso il distretto di Kungrad, anticamente uno dei centri commerciali sulla Via della Seta e questo percorso porta vicino alle rovine dell’insediamento abbandonato di Urga.
Nel pomeriggio prima di raggiungere, seguendo un percorso diverso, Nukus con una sosta al lago Sudochie.
Pernottamento a Nukus.
5° giorno
Nakus – Fortese del Karakalpakistan – Khiva
Trattamento: pensione completa.
Visita al bellissimo Museo d’Arte Savitsky, noto anche come il Museo Nukus che ospita la seconda più grande collezione al mondo di arte russa d’avanguardia (dopo il Museo russo di San Pietroburgo) con una delle più grandi collezioni di oggetti archeologici e arte popolare, applicata e contemporanea provenienti dall’Asia centrale. La formazione del museo è indissolubilmente legata alle attività della Khorezm Archaeological Ethnographic Expedition, che nel XX secolo ha scavato aree di terra nel vicino Turkmenistan e nelle antiche regioni di Khorezm e Karakalpakstan dell’Uzbekistan. Il capo della spedizione, lo scienziato di fama mondiale Sergei Tolstov, ha definito le maestose fortezze e i monumenti della regione ” l’Egitto dell’Asia centrale”. Partenza per l’antica regione del Khorezm, oggi conosciuta come Karakalpakhistan e la giornata sarà dedicata all’esplorazione di alcune splendide fortezze che punteggiano la regione, con tutta la loro maestosità e magia. Toprak Kala (ex capitale dello stato Khorezm) e Kizil Kala. Il pranzo sarà servito in una yurta (tenda tipica nomade) vicino al lago Akcha Kul. Nel pomeriggio visita per esplorare Ayaz Kala e le sue tre imponenti fortezze in rovina, costruite nel IV secolo a.C., che dominano le steppe circostanti e fungono da basi militari, viticole ed economiche in questa regione, al crocevia delle rotte commerciali. In serata si raggiunge Khiva, anticamente un importante centro commerciale, situato lungo l’antica grande Via della Seta che si estendeva dall’Asia all’Europa.
Pernottamento a Khiva.
6° giorno
Khiva
Trattamento: pensione completa.
Giornata interamente dedicata alla visita di questa importante città che si staglia con le scintillanti cupole color turchese, le torri e i minareti, circondata da pianeggianti distese desertiche. Un’ insediamento di 2.500 anni che vanta molti siti interessanti della sua lunga e affascinante storia. La Moschea del Venerdì, questo capolavoro architettonico è situato in posizione centrale e una delle attrazioni da non perdere per chi visita Khiva. Il progetto incorpora centinaia di colonne diverse attorno al perimetro di un edificio centrale principale, con la più antica di queste colonne risalente all’XI secolo. Kelta Minor, magnifico monumento, probabilmente la prima cosa che si vede avvicinandosi a Khiva è immediatamente riconoscibile per il colore verde giada e l’altezza di 25 metri. Questa medressa nel centro storico di Khiva (scuola islamica) di 300 anni era una delle scuole più ricche della regione con le sue incredibili decorazioni in piastrellato e l’aspetto finemente decorato. Tash Khauli (Palazzo di pietra), sebbene non sia antico come altri siti storici di Khiva, il Palazzo di Pietra del XIX secolo, o Tash Khauli è una delle attrazioni più amate della zona. Merita una visita questo palazzo, un tempo dimora dell’ex leader di Khiva, Allah Kuli Khan, con cortili aperti e le graziose piastrelle di giada. Immancabile la visita al bazar e un laboratorio di tappeti di seta per ammirare gli antichi processi di produzione di questi meravigliosi capolavori.
Pernottamento a Khiva.
7° giorno
Khiva – Deserto del Kyzylkum – Bukhara
Trattamento: pensione completa.
Giornata impegnativa (circa 8 ore di viaggio) per raggiungere Bukhara attraverso il deserto del Kyzylkum, definito dai due fiumi tra cui si estende, il Syr Darya a nord e l’Amu Darya a sud. È una meraviglia internazionale, che si svilpuppa oltre i confini di Kazakistan, Uzbekistan e Turkmenistan ed è il sedicesimo deserto più grande del mondo e il quinto più grande in Asia.
Pernottamento a Bukhara.
8° giorno
Bukhara
Trattamento: pensione completa.
La città di Bukhara, nel 1993 Bukhara è stata dichiarata dall’Unesco “ Patrimonio dell’umanità”, è stata per secoli una delle più importanti città della Transoxiana islamica, sita a oriente del Khorāsān. Di essa era nativo Bukhārī, il massimo tradizionista di tutta la storia dell’Islam.Durante l’invasione mongola, fu distrutta da Genghis Khan e cadde poi sotto l’influenza di Tamerlano. Più tardi divenne famosa come Khanato di Bukhārā ed in questo periodo vide svilupparsi considerevolmente la sua economia grazie ai ricchi traffici mercantili che la coinvolgevano. La città divenne così di nuovo un importante centro religioso dell’Asia. Si costruirono numerose moschee e scuole coraniche che testimoniano ancora oggi il splendido passato. Il centro della città storica è un gioiello ed alcuni dei monumenti principali sono: la madrasa di Nadir Khan Devanbegi, costruita dapprima come caravanserraglio, con la sala di riunione dei mistici sufi ( khānaqā ); la moschea centrasiatica più antica, la Mogaki Attari, probabilmente il luogo più sacro della città e il minareto Kalon che fu quasi certamente alla sua costruzione l’edificio più alto dell’Asia Centrale, e l’impressione che destava le valse di essere risparmiato dalla furia distruttrice di Genghis Khan. Altri siti di grande interesse sono il Mausoleo di Ismā‘īl Sam‘ān, fondatore della dinastia dei Samanidi, vassalla dei Tahiridi, costruita con mattoni in terracotta; il Chasma Ayub, particolare mausoleo costruito sopra ad una fonte ed infine il palazzo estivo degli ultimi emiri della città, meraviglioso esempio di kitsch. Da non trascurare il bazar con i suoi commercianti di tappeti. Visita del complesso il Poi-Kalyan con il minareto intatto da 875 anni, uno dei simboli di Bukhara e del bazar coperto con le case dei mercanti. Tra gli altri monumenti d’interesse la Moschea Magok-I- Atori, il complesso di Lyabi-Khauz, la Madrassah Kukeldash, un tempo la più grande scuola islamica del paese.
Pernottamento a Bukhara.
9° giorno
Bukhara – Samarcanda
Trattamento: pensione completa.
Il mattino visita al complesso di Bakhauddin Nakshbandi, la residenza estiva dell’ultimo Emiro di Bukhara Sitorai Mokhi Khosa che combina lo stile orientale con quello occidentale. Partenza per Samarcanda attraverso uno scenario di campi e vigneti e rigogliosi paesaggi. Durante il trasferimento si sosterà alla Bottega del Ceramista, famoso locale dove verranno illustrate le varie tappe della produzione.
Il pranzo sarà servito dalla famiglia titolare della Bottega del Ceramista. Ulteriore sosta lungo il percorso sarà alla cisterna medievale e al caravanserraglio di Raboti Malik.
Proseguimento per Samarcanda, la maestosa e bellissima città che ha un potere meraviglioso e attraente, poeti e storici del passato l’hanno definita “Roma d’Oriente.
Pernottamento a Samarcanda.
10° giorno
Samarcanda
Trattamento: pensione completa.
Samarcanda, nessun nome evoca la Via della Seta nel modo migliore, per i più ha lo stesso fascino della mitica Atlantide oppure dell’antica e leggendaria Timbuctù. La realtà è ovviamente diversa, ma non troppo. I superbi e immensi monumenti fatti costruire da Tamerlano, il vivace bazar e la lunga e ricca storia della città rendono l’atmosfera quasi magica, anche se al di fuori del nucleo storico s’incontra un agglomerato urbano in stile sovietico con ben poche caratteristiche degne di considerazione. I principali luoghi d’interesse della città sono in gran parte opera di Tamerlano, di suo nipote Ulughbek e degli Shaybanidi uzbeki, che insieme fecero di questa città l’epicentro economico e culturale dell’Asia centrale nei secoli XIV e XV. L’edificio di maggiore interesse della città, considerato uno dei monumenti più straordinari dell’Asia centrale, è il Registan, un complesso di maestose e imponenti madrase, una profusione quasi esagerata di maioliche, mosaici azzurri e ampi spazi ben proporzionati. Nonostante sia ormai in rovina, la gigantesca moschea di Bibi-Khanym, situata nelle vicinanze e destinata alle grandi assemblee, appare imponente e armoniosa e fu il gioiello dell’impero di Tamerlano. È vittima della sua stessa grandiosità; un tempo fra le più grandi moschee del mondo, la sua edificazione sfruttò al massimo le tecniche costruttive dell’epoca e nel corso degli anni si sgretolò progressivamente per crollare, infine, del tutto durante il terremoto del 1897. Il luogo più suggestivo di Samarcanda è Shahi-Zinda, una strada di tombe quasi tutte appartenenti alla famiglia e ai favoriti di Tamerlano e di Ulughbek; si dice che in una di queste riposi un cugino del profeta Maometto. Nonostante la fastidiosa presenza delle cassette per le offerte, queste tombe sono tra le migliori opere della città realizzate con piastrelle di maiolica. Il più suggestivo spettacolo dal vivo offerto da Samarcanda è il bazar principale che si estende intorno alla moschea di Bibi-Khanym. Il frenetico e vivace mercato agricolo è una torre di Babele brulicante di vestiti, scialli, cappelli e turbanti di ogni gruppo etnico esistente nella regione. Visita di questa bellissima città menzionata per la prima volta dai Greci con il nome di Maracanda, Samarcanda ha l’aspetto di una città-giardino con le sue cupole a cipolla turchese e verdi, gli svettanti minareti e le sue bellissime maioliche colorate che scintillano al sole creando magiche sensazioni.
Si visiteranno innumerevoli monumenti soprattutto le madrase che si affacciano sulla piazza Registan o piazza del Mercato, uno dei complessi architettonici più famosi al mondo, la grande moschea di Bibi Khanym, il complesso della necropoli di Shah I Zindeh, grande meta di pellegrinaggi e il Gur Emir che custodisce il mausoleo di Tamerlano.
Pernottamento a Samarcanda.
11° giorno
Samarcanda – Tashkent
Trattamento: pensione completa.
Mattino dedicato alla visita al museo storico di Afrasiab, dedicato alla storia della città di Afrasiab , un tempo situata nel cuore dell’antica Samarcanda, fu distrutta dai mongoli all’inizio del XIII secolo. Le esposizioni del museo illustrano la storia dello sviluppo di Samarcanda dal tempo della conquista di Alessandro Magno. Il mausoleo di San Daniele, non c’è quasi nessun posto al mondo in cui musulmani, cristiani ed ebrei vengono a pregare. Questa tomba del profeta Daniele, dell’Antico Testamento, è conosciuta anche come Daniiel o Doniyar. Molte sono le leggende e ipotesi collegate a questa tomba ed alcuni sostengono che i resti siano stati portati qui dai primi cristiani, altri sono inclini a pensare che fosse stato ordinato di consegnarli a Samarcanda dal famoso sovrano medievale Amir Timur (Tamerlano). Si prosegue la visita all’osservatorio di Ulugbek, che occupa un posto particolare tra i monumenti della città, l’osservatorio fu costruito nel 1428-1429, una costruzione unica per il suo tempo. La base dell’osservatorio era il gigantesco cerchio verticale del goniometro, il raggio del cerchio era pari a 40,212 metri e la lunghezza dell’arco era di 63 metri. Il principale strumento-sestante era orientato con sorprendente esattezza dalla linea del meridiano da sud a nord. Infine una visita d’obbligo è il centro per la produzione di carta di seta “Konighil” per scoprire e ammirare l’antica arte nel processo di fabbricazione della carta.
Nel pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria per il viaggio in treno veloce “ Afrosiab” che collega, Samarcanda e Tashkent, in due ore circa di viaggio.
Camera a disposizione in albergo a Tashkent e nella tarda serata trasferimento all’aeroporto.
12° giorno
Tashkent – Milano/Malpensa
Partenza, alle prime ore del mattino, con volo di linea per il rientro in Europa giungendo nella mattinata a Milano/Malpensa.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
A partire da Fr. 1.600.-
Supplementi:
Camera singola: Fr. 350.-
Ass. obbligatoria annullamento viaggio: Fr. 60.-
(valida solo in caso di annullamento prima della partenza)
La quota comprende:
Trasferimenti in arrivo e in partenza in Uzbekistan.
Passaggio aereo con volo di linea da Tashkent a Nukus.
Accomodamento alberghiero in categoria 4 stelle a Tashkent, Khiva, Bukhara e Samarcanda.
Categoria 3 stelle a Nukus, accomodamento in yurta a Muynak.
Trattamento di pensione completa come indicato nel programma.
Passaggio in treno veloce Afrosiab da Samarcanda a Tashkent.
Visite ed escursioni, con guida-accompagnatrice parlante italiano per tutta la durata del viaggio.
Ingressi ai luoghi in visita come da programma.
La quota non comprende:
Passaggio aereo da Milano/Malpensa-Tashkent-Milano/Malpensa.(La tariffa aerea, la più conveniente al momento della prenotazione, è subordinata alla disponibilità in base alla data del viaggio).Bevande, mance, extra personali e tutto quanto non espressamente indicato sotto la voce “ La quota comprende”.