Giordania
“ il tramonto cremisi infocava le stupende rocce e gettava lunghi fasci di luce sui muri del viale principale”. I sette pilastri della saggezza, T.E. Lawrence d’Arabia
Considerata una delle migliori destinazioni da vedere prima di morire, Petra è avvolta nel mistero, nella leggenda e nell’ammirazione per questa fantastica impresa architettonica. Situata a Wadi Musa, in Giordania, Petra è la famosa città di arenaria rosa, scavata nelle montagne polverose e ha resistito in tutta la sua maestosità fin dai tempi dei Nabatei, una civiltà di antichi popoli arabi. Wadi Rum, il deserto dei badiah dove al tramonto la roccia avvampa e s’infuoca, un deserto tra i più belli al mondo.
Itinerario
1° giorno
Milano/Malpensa – Amman
Partenza con volo di linea per Amman.
Arrivo, incontro con il nostro referente e accomodamento in albero.
Cena e pernottamento ad Amman.
2° giorno
Amman – Madaba – Monte Nebo – Petra
Trattamento: prima colazione e cena.
Il mattino partenza per Madaba, conosciuta come la “città dei mosaici” per la grande quantità di reperti che custodisce e che ha progressivamente rivelato ad archeologi e restauratori. Questa città che dista circa 30 km. da Amman sulla famosa “Via dei Re”, ha goduto di un lungo periodo di prosperità a partire dal XIII secolo a.C., età cui risalgono le prime menzioni della città. Colpita da un devastante terremoto nell’VIII secolo d.C., Mabada scomparve progressivamente dalle mappe per essere riscoperta e riportata alla luce solo alla fine del XIX secolo. Il mosaico più celebre è sicuramente è quello conosciuto come “La Mappa di Palestina” custodito nella chiesa ortodossa di San Giorgio, costruita nel 1896 sulle fondamenta di un’antica chiesa bizantina. Questo mosaico è databile attorno al VI secolo d.C. e rappresenta le 150 località abitate dalle 12 tribù d’Israele. Un grande e suggestivo esempio di geografia biblica che ha permesso agli studiosi di individuare siti e località fino ad allora ignorate. Fra i numerosi luoghi di interesse storico, Madaba, offre ai visitatori il Palazzo Burnt, antica residenza bizantina, la Chiesa dei Martiri, la Chiesa della Vergine Maria e la Chiesa degli Apostoli, naturalmente tutte ricche di splendidi mosaici.
Sosta alla chiesa Ortodossa di San Giorgio, Monte Nebo, luogo che non ha potuto entrare nella terra promessa verso cui aveva guidato il suo popolo per 40 anni, Mosè dovette accontentarsi di ammirarla da lontano per poi morire serenamente. Il luogo da cui avvenne la visione si chiamava Pisgah e la sua localizzazione si dice fosse, appunto, sul Monte Nebo, il punto più alto della catena dei Monti Moabiti. Il Monte Nebo, nome derivante probabilmente da un’antica divinità babilonese, viene ampiamente descritto nei testi biblici proprio come il luogo della morte e della sepoltura di Mosè ed è stato fin dall’antichità centro di culto e meta di pellegrinaggi. Il monumento di maggior interesse, oltre alle rovine di due chiese bizantine nei pressi delle cosiddette Fonti di Mosè, è la chiesa che sorge sui resti di edifici costruiti fra il IV e il VII secolo d.C. Più volte ampliata e rimaneggiata nei secoli è attualmente posta sotto la tutela della Custodia Francescana di Terra Santa cui venne affidata nel 1932 dal Re Abdullah.
Pernottamento a Petra.
3° giorno
Petra
Trattamento: prima colazione e cena.
Giornata dedicata alla visita di questa straordinaria città nabatea, un luogo splendido, misterioso ed entusiasmante. Dichiarata dall’Unesco patrimonio universale dell’umanità, questa città richiama incessantemente numerosi visitatori. Costruita probabilmente intorno al III secolo a.C., fu capitale dei Nabatei, una popolazione di ricchissimi commercianti arabi vissuta fra il I secolo a.C. e il IV d.C. Dopo aver raggiunto il suo massimo splendore nel I secolo d.C., Petra cadde progressivamente verso il declino nel periodo islamico pur mantenendo per lungo tempo il ruolo di centro carovaniero. Individuate nel 1812 da Burkhardt, le rovine della città furono portare alla luce solo a partire dal 1924. Protetta per secoli da una catena montuosa difficilmente penetrabile, accessibile soltanto attraverso una fessura fra le montagne nota come siq, Petra offre ai visitatori una quantità straordinaria di tesori archeologici. Scavata nella roccia con tecniche di costruzione che ancora oggi stupiscono per la loro perfezione e che permisero ai nabatei di risolvere anche l’importante problema dell’approvvigionamento dell’acqua. Questa città affascina anche il visitatore più frettoloso con le sue straordinarie vestigia. Fra queste figura, il Tesoro, in arabo al-Kazne, così chiamato dai beduini che credevano che l’urna posta sull’imponente facciata, larga 30 metri e alta 43, contenesse i tesori di un faraone. Il Sacrificio o al-Mazbah, un santuario all’aperto su un’altura di 1035 metri di cui resta l’ara sacrificale e che offre una visione spettacolare sul resto della città e il Monastero o ad-Deir, il monumento più grande di Petra, una struttura che colpisce per la sua maestosità, con una facciata monumentale e un portale di 8 metri.
Pernottamento a Petra.
4° giorno
Petra – Beidah – Wadi Rum
Trattamento: prima colazione e cena.
Visita della piccola Petra, Beidah, un sito archeologico, collocato a ca.14 km. dalla più nota Petra o Petra la Rossa, con la quale un tempo era identificato. Nelle vicinanze oggi è stato costruito un importante villaggio beduino su iniziativa del Governo di Re Abdullah II. A differenza di Petra, nella quale i Nabatei vivevano e seppellivano i propri morti, Piccola Petra fu pensata per ospitare le carovane provenienti dall’Arabia e dall’Oriente, che andavano sino in Siria ed il Egitto. Per poterli far sostare dopo la traversata del Wadi Rum, i Nabatei scavarono prima delle piccole grotte nell’arenaria, arrivando poi a costruirne di grandiose per il numero di carovanieri che vi sostavano. Come Petra anche questo sito fu “riscoperto” da Johann Ludwig Burckhardt, il quale però non gli dedicò particolare attenzione, nel 1812. Egli considerò Piccola Petra parte di Petra stessa e fu così identificata sino alla metà del secolo scorso. Il sito ha due ingressi, uno verso est da cui partiva la via carovaniera dell’Oriente, del Golfo persico e della penisola arabica; ed uno verso ovest da cui partiva la via carovaniera della Siria e dell’Egitto o del mar Mediterraneo (Gaza era nabatea). All’entrata del sito si trova un piccolo santuario di Duthu Ashara, il dio principale dei Nabatei, raffigurato senza occhi e naso assieme alle due mogli Al-Uzza, la prima, e Manawat, la seconda, scolpite più basse del marito e senza testa. Poco distanti da questo santuario ci sono diverse abitazioni scavate nella pietra, quasi tutte composte da un’unica grande stanza con uno spazio al centro per accendere il fuoco e con dei lunghi blocchi di pietra, sui quali mettere i materassi. Purtroppo Piccola Petra, abbandonata, fu usata dai beduini per sostarvi con le proprie capre o pecore: accendendo di sera i fuochi, essi non pensavano certo che avrebbero annerito l’arenaria bianca, danneggiandola. Una costruzione interessante è l’altare sacrificale nabateo, datato I secolo a.C., rinvenuto nel centro del sito. Gli archeologi credono che i sacerdoti immolassero animali per placare gli dei, versandone poi il sangue davanti alla statua della divinità e mangiando la carogna.
Proseguimento per Wadi Rum, chiamato anche “Le Montagne della Luna” e luogo delle gesta del colonnello T.E. Lawrence d’Arabia. E’ il più vasto e magnifico dei paesaggi di Giordania. La visita di due ore viene effettuata con fuoristrada per scoprire le meraviglie del deserto.
Pernottamento nel deserto (campo tendato).
5° giorno
Wadi Rum – Amman – Milano/Malpensa
Trattamento: prima colazione.
Trasferimento, in tempo utile, per l’aeroporto di Amman.
Partenza con volo di linea per Milano/Malpensa.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
Vedi quote e supplementi suddivisi per numero di partecipanti e categoria alberghiera, nel programma dettagliato da scaricare.
Supplementi:
Ass. obbligatoria annullamento viaggio: Fr. 80.-
(valida solo in caso di annullamento prima della partenza)
La quota comprende:
Trasferimenti locali in arrivo e partenza in Giordania.
Accomodamento alberghiero a scelta di categoria 4 e 5 stelle come indicato. Campo tendato nel Wadi Rum.
Trattamento di mezza pensione con la cena del giorno di arrivo alla prima colazione del giorni di partenza.
Visite ed escursioni come da programma con guida locale-accompagnatrice parlante italiano per tutta la durata del viaggio.
Ingressi ove previsti in base al programma.
Safari in 4×4 nel Wadi Rum.
Visto turistico giordano.
La quota non comprende:
Passaggio aereo Milano/Amman/Milano.
(La tariffa aerea, la più conveniente al momento della prenotazione, è subordinata alla disponibilità in base alla data del viaggio).
Mance e pasti ove non inclusi come da programma.
Bevande e tutto quanto non indicato sotto la voce “ La quota comprende”.