Umbria
Insolito itinerario attraverso gli antichi borghi dell’Umbria e lo straordinario scenario della Cascate delle Marmore e la Narni sotterranea.
L’Umbria è una regione che coniuga alla perfezione storia e natura. E’ caratterizzata da paesaggi collinari e da boschi ed è ricca anche di borghi e di castelli medievali, che sono la testimonianza di un periodo storico molto intenso. Piccoli e grandi complessi di pietra arroccati su di un’altura, che da secoli dominano i boschi circostanti: è il paesaggio dei borghi in Umbria. Questi paesi medioevali caratterizzano il panorama della regione e costituiscono un itinerario ricco di sorprese.
Itinerario
1° giorno
Ticino – Perugia, S.Michele Arcangelo con il tempio di S.Angelo, Museo atelier Giuditta Brozzetti
Il mattino ritrovo dei partecipanti. Partenza, via autostrada, per Perugia giungendo per l’accomodamento in albergo e per il pranzo. Pomeriggio visita con guida locale della Perugia insolita con l’Arco Etrusco, la bellissima chiesa di San Michele Arcangelo e tempio di Sant’Angelo, una delle più antiche d’Italia. Al Tempio di Sant’Angelo si accede attraversando un cortiletto con molto verde. La Chiesa di San Michele Arcangelo è a pianta centrale e si sviluppa su due diverse aree concentriche. Due cappelle sul perimetro esterno del monumento gli conferiscono l’aspetto di un edificio a croce greca. Le colonne che separano lì ambulacro dal presbiterio provengono sicuramente da edifici di diversa realizzazione vista la diversità di forme e stili. Il Tempio di Sant’Angelo è visitato soprattutto dagli appassionati di misteri e Templari, che qui riconoscono la simbologia a cui i cavalieri del tempio facevano riferimento. Il pentagramma nei pressi dell’ingresso, invece, richiama direttamente la Venere ed era associato, nel Medioevo, alla magia nera. Visita al Museo atelier di Giuditta Brozzetti, risalente al 1212 è la chiesa francescana più antica di Perugia ed uno dei primi insediamenti francescani in Italia. La denominazione San Francesco delle Donne deriva dal fatto che nel 1252 il Convento fu ceduto dai Francescani alle Monache Benedettine. A causa della sua posizione a ridosso delle mura il monastero fu più volte abbandonato nei secoli in occasione e per timore di guerre. In questi suggestivi locali della chiesa di San Francesco delle Donne in Perugia, ha sede lo storico laboratorio di tessitura a mano, fondato nel 1921 da Giuditta Brozzetti. Ancora oggi, dopo quattro generazioni, realizza tessuti artistici con motivi decorativi legati alla grande tradizione tessile medievale e rinascimentale italiana e in particolare Umbra.
Cena e pernottamento a Perugia.
2° giorno
Escursione a Bevagna, Montefalco e borghi del silenzio di Barattano e Marcellano
Trattamento di pensione completa con pranzo in tipica azienda vinicola locale.
Bevagna è al centro della Valle umbra, alle spalle Assisi con il suo carico di forte spiritualità e anche al centro del percorso che va da Firenze a Roma, non lontano dalla via Francigena, lo stesso percorso che per secoli ha visto poeti, letterati, artisti e filosofia alla ricerca di arte, storia e paesaggi. Attraversata dall’importante consolare romana Flaminia e circondata dalle acque, il Clitunno, il Timia, il Teverone. Uno scrigno prezioso carico di gemme, un luogo in cui il tempo rallenta, offrendo suggestioni ed atmosfere in cui il viaggiatore può sentirsi protagonista e non solo spettatore l’arte e la storia, il racconto delle pietre e il racconto degli uomini, gli antichi mestieri e i prodotti della terra, una città fortemente legata alle sue origini medievali e questa atmosfera si respira in ogni suo caratteristico vicolo. Montefalco, con le sue splendide mura medievali, intramezzate dalle porte di Federico II, di Sant’Agostino, di Camiano, della Rocca e di San Leonardo. All’interno della prima cinta di mura sono presenti molte chiese, tra cui vale la pena menzionare S. Agostino, costruita insieme al convento nella seconda metà del Duecento su un piccolo edificio preesistente, probabilmente consacrato a San Giovanni Battista. La chiesa-museo di San Francesco che rappresenta una sintesi della storia, della cultura e della tradizione di Montefalco. Fu costruita tra il 1335 e il 1338 dai frati minori, terzo insediamento francescano nell’ambito montefalchese, ma il primo entro le mura. Nel1863 passò in proprietà al Comune che dal 1895 la rese la sede del Museo civico. Dal 1990 il museo si articola in tre spazi espositivi: la ex chiesa, nota in tutto il mondo per gli affreschi delle storie della vita di San Francesco di Benozzo Gozzoli, dove si conservano una Natività del Perugino e affreschi di Scuola umbra del ’400; la pinacoteca, dove sono custodite molte opere di Francesco Melanzio, Antoniazzo Romano, Niccolò Alunno, Melozzo da Forlì, dipinti di Scuola umbra dal ’300 al ’700. Percorrendo la via su cui si affaccia la chiesa-museo di San Francesco fino ad arrivare alla bella piazza circolare dove si affacciano il Palazzo del Comune, la ex chiesa di San Filippo Neri oggi teatro, l’oratorio di S. Maria e significativi esempi di residenze signorili del XVI secolo.
Pomeriggio dedicato alla visita guidata attraverso piccoli borghi, in passato roccaforti, in cui il tempo sembra essersi fermato. Visita del Castello di Barattano, delle Torri di Barattano e del Castello di Marcellano.
Pernottamento a Perugia.
3° giorno
Escursione alle Cascate delle Marmore e Narni sotterranea
Trattamento di pensione completa.
Visita alle Cascata delle Marmore, verdi prati, fitti boschi, scroscianti torrenti, gole nascoste e imponenti cascate compongono un quadro di rara bellezza: siamo nella Valnerina, una delle più belle zone dell’Umbria. Il Parco Fluviale del Nera, più noto come Parco delle acque per la ricchezza idrografica, regala ai visitatori una natura incontaminata, popolata da una ricca varietà di vegetazione e di fauna.
Nel territorio del parco si trovano le famose Cascate delle Marmore, una massa di acqua che precipita da 165 metri di altezza: uno spettacolo mozzafiato creato dalla spontaneità della natura e dall’ingegnosità dell’uomo. La loro origine, infatti, risale addirittura all’epoca romana, quando fu scavata la Cava Curiana. Con questa opera le acque del Velino furono indirizzate verso il Nera attraverso un percorso che comprendeva proprio il dislivello dove oggi si possono ammirare queste splendide cascate.
Pomeriggio visita del bordo di Narni e del sottosuolo. Il percorso guidato inizia dal complesso conventuale di S. Domenico con l’ingresso in una chiesa del XII secolo, scoperta solo nel 1979, da sei giovani speleologi, che conserva affreschi tra i più antichi della città. Attraverso un varco nella muratura si passa in un locale con una cisterna romana, probabilmente resto di una domus. In questa sala, grazie a degli effetti speciali, si potrà entrare in maniera virtuale nei cunicoli dell’acquedotto Romano della Formina. Subito dopo, percorrendo un lungo corridoio, si giunge in una grande sala, dove avevano luogo gli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione. Quest’ambiente è chiamato Stanza dei Tormenti nei documenti ritrovati negli Archivi Vaticani e al Trinity College di Dublino. Una piccola cella adiacente, unica nel suo genere, documenta con segni graffiti sulle pareti le sofferenze patite dagli inquisiti, uno dei quali ha voluto lasciare un messaggio attraverso un codice grafico, con simboli alchemico massonici non ancora completamente decifrati. Una serie di casuali coincidenze ha portato a svelare un intricato mistero che si celava dietro quei simboli. I recenti scavi archeologici hanno permesso di portare alla luce una cripta del XII sec. e l’abside dell’antica chiesa di Santa Maria Maggiore,un tempo cattedrale di Narni. Nella stessa è possibile ammirare, grazie al recente ritrovamento, uno splendido mosaico bizantino del VI secolo.
Pernottamento a Perugia.
4° giorno
Escursione a Panicale e al Convento di Mongiovino
Trattamento di pensione completa.
Visita al pittoresco e storico borgo medioevale di Panicale, che conserva ancora oggi le caratteristiche del borgo medievale. Castello d’importanza strategia per la difesa di Perugia, con la sua posizione dominante sulla pianura del Trasimeno e sulla valle del Nestore, rappresentava uno degli ultimi baluardi di difesa dalle invasioni dei nobili Toscani. Le opere d’arte più rappresentative sono la Chiesa di S. Sebastiano (XIV-XV sec.) che custodisce due affreschi del Perugino: il Martirio di S, Sebastiano e La Madonna in Gloria; la fontana del 1473, antica cisterna del paese; la Chiesa di S. Michele Arcangelo (XXXI sec,) che conserva nell’abside l’ Annunciazione, affresco attribuito a Tommasino Fini detto Masolino (1383-1447), il Teatro Cesare Caporali, uno dei più piccoli teatri umbri, sorto tra il XVII e il XVIII sec., il Museo del Tulle (nella ex Chiesa di S, Agostino, XIV-XVI secolo che presenta affreschi attribuiti alla scuola del Perugino) raccoglie numerosi manufatti.
Pomeriggio visita al Convento di Mongiovino, che conserva un’immagine della Madonna ritenuta dispensatrice di grazie. Numerose sono inoltre le testimonianze di grazie, prodigi e guarigioni, tanto che vi accenna papa Leone X in una sua bolla del novembre 1513 e le Visite Pastorali, secondo cui le pareti erano ricoperte di ex-voti. Fin dal XIII secolo, sulla via che conduce al castello di Mongiovino esisteva un’edicola entro la quale era stata raffigurata la Madonna con il Bambino. Un giorno una pastorella, Andreana, mentre pascolava il gregge nelle vicinanze sentì una voce provenire dall’edicola. Si trattava della Madonna che chiedeva di ripulire il luogo dove si trovava e chiedeva maggiore venerazione per il luogo da parte degli abitanti di Mongiovino. Per realizzare il Santuario poi servirono quasi duecento anni praticamente fino al 1709. Le porte in pietra serena sono del 1532-38 ed attribuite a Mastro Bernardino da Siena uno dei maggiori intagliatori dell’epoca. Il Santuario è letteralmente un’immensa unica opera d’arte essendo praticamente e totalmente affrescato in ogni angolo.
Pernottamento a Perugia.
5° giorno
Perugia – Modena – Ticino
Prima colazione.
In mattinata partenza, per il viaggio di rientro, con sosta a Modena per il pranzo.
Nel pomeriggio breve visita alla città di Modena, città a misura d’uomo dove il fascino della storia si affianca a creazioni moderne e una sosta consente di scoprire antichi sapori e musica nei teatri cittadini. Il centro storico evoca la grandezza degli Este, grazie ai quali Modena divenne Capitale di Stato dalla fine del cinquecento al 1859. Emblema di questa magnificenza è il Palazzo Ducale. Dall’Unità d’Italia nel Palazzo ha sede la prestigiosa Accademia Militare.
Il rientro in Ticino sarà in serata.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
Fr. 1.150.-
Supplementi:
Supplemento camera singola: Fr. 140.-
Ass. obbigatoria annullamento viaggio: Fr. 60.-
(valida solo in caso di annullamento prima della partenza)
La quota comprende:
Viaggio in pullman gran turismo.
Accomodamento alberghiero in categoria 4 stelle a Perugia.
Trattamento di pensione completa come indicato nel programma.
Visite ed escursioni come da programma.
Guida locale per le visite indicate in programma.
Accompagnatore/trice per tutta la durata del viaggio.
La quota non comprende:
Mance, bevande, ingressi e tutto quanto non indicato sotto la voce “ La quota comprende”.