Africa
Un insolito itinerario alla scoperta del Madagascar, indicato e suggerito a viaggiatori con spirito di avventura e di adattamento, alla scoperta di un territorio unico e seducente, d’incantevole e rara bellezza.
Un viaggio indimenticabile d’interesse mineralogico per scoprire il Sud-Ovest del Madagascar, esplorando i Tsingy di Bemaraha, un patrimonio mondiale dell’UNESCO, in una foresta di baobab, le regine della foresta o Renala, il nome dato ai baobab che si traduce letteralmente come “madre della foresta”. Un breve soggiorno mare per ripartire in seguito verso gli altopiani alla scoperta dei massicci uniformi dai colori di fuoco dell’Isalo, dei parchi e delle riserve circondati da una fauna e flora endemiche, patrimonio naturale, prima di raggiungere la capitale Antananarivo.
Itinerario
1° giorno
Milano/Malpensa – Antananarivo
Partenza da Milano Malpensa con volo di linea, via Addis Abeba, per Antananarivo.
Pernottamento a bordo.
2° giorno
Antananarivo
Arrivo nel pomeriggio all’aeroporto di Antananarivo.
Accoglienza da parte del nostro referente locale e trasferimento con accomodamento in albergo.
Pernottamento ad Antananarivo.
3° giorno
Antananarivo – Ambatolampy – Antsirabe
Percorso: 170 km./circa 4 ore di viaggio su strada asfaltata.
Trattamento: prima colazione e cena.
Mattino visita di Antananarivo, il cui nome originario era Analamanga (foresta blu) è comunemente chiamata anche “La città dei Mille”, nome attribuito dopo la conquista e la difesa di mille guerrieri. Fondata agli inizi del XVII secolo e abitata dall’Etnia Merina, che in Malgascio, significa “coloro che abitano sugli altopiani”. Disposta su 12 colline sacre, ad un’altezza tra i 1200 mt. e 1500 mt., Antananarivo conta circa 27.000.000 abitanti, disseminati tra innumerevoli quartieri tipici e tra loro molto differenti, percorsi da molteplici stradine e viottoli disseminati da piccoli mercatini locali. La visita di questa capitale ci porterà ad ammirare dall’esterno il Palazzo della Regina “Rova”, il grande boulevard dell’Indipendenza “l’esplanade di Analakely” con la sua tipica stazione ferroviaria dell’epoca.
Partenza per Antsirabe passando da Ambatolampy, attraversando paesaggi e piccoli villaggi tradizionali della etnia Merina, fatti di case in mattoni rossi. Arrivati ad Ambatolampy, sosta per la visita a un laboratorio artigianale di pentole e marmitte a conduzione famigliare.
Di seguito si prosegue per Antsirabe, “La ville d’eau” importante centro agricolo ed industriale. Breve tour della città di Antsirabe con visita a un atelier per osservate la lavorazione del corno di Zebù, infine un’ interessante visita a una manifattura di giocattoli in miniatura.
Pernottamento ad Antsirabe.
4° giorno
Antsirabe – Miandrivazo – Morondava
Percorso: 530 km./circa 8 ore di viaggio su strada asfaltata.
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza per Miandrivazo, in lingua malgascia “luogo di attesa della sposa”. Secondo la storia, il Re Radama I° vi era in attesa di sua moglie, che altri non è se non la figlia del Re Sakalava. Si attraversa la pianura di Menabe o “Grande Rosso” per raggiungere Morondava, la capitale economica della regione del Menabe sulle rive del canale di Mozambico e destinazione turistica di gradissimo interesse. Questa città molto piacevole dove si mischiano il dinamismo del centro città e la calma della campagna intorno, é in effetti una città molto interessante. Gli amanti della natura non saranno delusi perché la regione è conosciuta per le sue numerose foreste (Andranomena, Analabe, Manamby, Kirindy) e una ricchissima fauna e una flora. La vita della città è punteggiata da numerosi avvenimenti, come “l’asa lolo”, cerimonia di circoncisione, il “moraingy”, lotta malgascia, o i culti del tromba, simile al vudù. Queste differenti cerimonie offrono uno spettacolo inedito che promette un’immersione,senza eguali, nella cultura della regione del Menabe.
Pernottamento a Morondava.
5° giorno
Morondava – Bekopaka
Percorso: 220 km./intera giornata di viaggio su pista sabbiosa e terra.
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza per Bekopaka. Il trasferimento oggi è impegnativo e il viaggio si svolge su pista sabbiosa e richiede circa 8 ore di viaggio in cui sono compresi l’attraversamento di 2 fiumi a bordo di zattere.
Continuazione verso Bekopaka, località che si raggiungerà nel tardo pomeriggio, situata vicino al confine meridionale del Parco Nazionale Tsingy di Bemaraha. Il parco è noto per la sua geologia, prettamente unica, che vanta foreste di “tsingy”, che sono carsici calcarei appuntiti che creano un paesaggio ultraterreno che i visitatori possono scoprire. Altre attrazioni includono boschi incontaminati del parco, mangrovie e laghi scintillanti ricchi di una serie di animali selvatici come il lemure endemico e quasi 100 specie di uccelli.
Pernottamento a Bekopaka.
6° giorno
Bekopaka e Parco Nazionale di Bemaraha
Trattamento: prima colazione e cena.
Giornata di escursione che richiede una buona forma fisica e senza problemi di vertigini.
Partenza mattiniera in fuoristrada per l’esplorazione dei labirinti dei Tsingy di Bemahara, che vi faranno camminare dentro cattedrali calcaree per raggiungere i piccoli belvedere che troneggiano sui picchi carsici alti 20-30 metri e dentro bellissime grotte. La fauna è costituita di diverse specie di lemuri e di uccelli, la flora varia da molto secca sulle lastre calcaree a umida nei canyon con l’86% di endemicità. Il panorama sulla sommità dei Tsingy è mozzafiato se non soffrite di vertigini. Classificato “Patrimonio Mondiale” per l’UNESCO, i Tsingy di Bemaraha sono sicuramente una delle aree protette più affascinanti e attraenti del Madagascar. Il massiccio calcare di origine carsica è simile a quello dell’Ankarana. A Bemaraha, l’erosione ha scavato profonde gole vertiginose, creando una serie di fantastici labirinti, anfratti e grotte sotterranee. Questo paradiso minerale offre una sorprendente diversità di fauna e flora. Più dell’85% delle piante sono endemiche del Madagascar. Qui, coccodrilli, lemuri, uccelli, o ancora il famoso Fossa, saranno all’appuntamento con gli innamorati della natura. Tradizionalmente i Tsingy sono serviti da rifugio e da necropoli per gli abitanti della regione. Vestige di sepolture dei Vazimba, i primi abitanti del Madagascar, sono state di recente trovate portate alla luce. I circuiti per le viste nel parco si snodano nel cuore del parco stesso. Durante la visita cammineremo attraverso cattedrali di calcare, per raggiungere i piccoli belvedere, che sormontano una foresta di guglie alte dai 10 ai 20 metri e splendide grotte.
Pernottamento a Bekopaka.
7° giorno
Bekopaka – Morondava
Percorso: 220 km./intera giornata di viaggio su pista sabbiosa e terra.
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza per Morondava, sostando presso le tombe Sakalava, strutture funerarie con sculture e decorazioni tipiche della cultura Sakalava che non lasciano indifferenti i visitatori. La popolazione Sakalava ha un grande rispetto per il loro defunto e il rapporto tra i morti e i vivi esiste e vive quotidianamente. Per onorare i loro morti, la popolazione Sakalava, ha sviluppato un’arte funeraria che si manifesta concretamente sulle loro tombe. Generalmente realizzate in legno, queste tombe Sakalava presentano sculture e affreschi che raccontano i punti essenziali della vita del defunto. Ad esempio, ci sono scene della vita quotidiana, i segni di queste ricchezze e molto spesso scene erotiche che segnano la fertilità.
Proseguimento e percorrendo il territorio dei “Adansonia grandidieri” e i baobab, una delle principali meraviglie naturali dell’Ovest. Prima di raggiungere Morondava si potranno ammirare i due baobab intrecciati noti come i “baobad innamorati” e la famosa “strada dei baobab”.
Pernottamento a Morondava.
8° giorno
Morondava – Belo sur Mer
Percorso: 110 km./circa 4 ore di viaggio su pista sabbiosa e terra.
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza per Belo sur Mer, una piccola città costiera a sud di Morondava e isolata dalla terraferma per un massimo di cinque mesi all’anno durante la stagione delle piogge. Belo sur Mer è uno dei più grandi centri di costruzione di barche tradizionali della costa occidentale, specializzato nei grandi dhow conosciuti come boutres. Questo villaggio, con le sue piccole case e capanne, si trova al confine di una piccola laguna con una bellissima spiaggia, è il centro di costruzione navale regionale con enormi navi da carico che si trovano lungo la laguna orlata di palme. Queste navi sono utilizzando la tecnica di costruzione secolare e la costruzione viene eseguita a mano, richiedendo dai quattro ai sei anni per essere completata.
Pernottamento a Belo sur Mer.
9° giorno
Belo sur Mer – Morombe
Percorso: 290 km./ circa 12 ore di viaggio su pista impegnativa di sabbiosa, rocce e terra.
Trattamento: prima colazione e cena.
Il mattino presto partenza per Morombe, un’autentica città costiera nel sud del Madagascar, letteralmente nota come “La grande spiaggia”,attraversando i villaggi sakalava. Percorrendo una pista sabbiosa e faticosa attraverso una fitta macchia tra baobab e una flora e una fauna endemiche del posto, tipiche del buch dell’ovest del Paese. È ovvio che ogni città del Madagascar ha le sue peculiarità, rendendo quest’isola tropicale una destinazione straordinaria. Morombe si distingue soprattutto per la bellezza delle sue lagune, dove si trova una delle barriere coralline più grandi e più belle del mondo. Questo piccolo angolo di paradiso terrestre permette di usufruire di numerose attività e fare piacevoli scoperte. La maggior parte della popolazione locale è costituita da pescatori di Vezo, che non hanno paura di cavalcare le onde con i loro dhow e le golette a vela, alcuni di loro sono semi-nomadi rinomati per la loro secolare esperienza nella produzione di golette tradizionali. Attraverseremo l’esteso fiume Mangoky su una chiatta a motore, quindi proseguimento in auto verso la costa fino alla cittadina di Morombe.
Pernottamento a Morombe.
10°, 11°, 12° giorno
Morombe con soggiorno balneare a scelta: Andravona, Salary oppure Tsiandamba
Percorso: 130 km./ circa 4 ore di viaggio su pista sabbiosa e terra.
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza in direzione, a scelta, tra Andravona, Salary oppure Tsiandamba), lungo il viaggio si possono incontrare le famose tombe Mahafaly, decorate da totem di legno finemente scolpite. Proseguimento per la spiaggia, da qui inizia la più grande barriera corallina del Madagascar per un breve soggiorno mare prima di intraprendere nuovamente il viaggio attraverso le meraviglie del Madagascar. La scelta della località balneare e relativo accomodamento è indicato nel programma, dopo la quota di partecipazione.
Pernottamento ad Andravona, Salary oppure Tsiandamba.
13° giorno
Andravona, Salary oppure Tsiandamba – Tulear – Ranohira
Percorso: 130 km./ sino a Toliara, circa 4/5 ore di viaggio su pista sabbiosa e terra. Da Tulear a Ranohira circa 250 km, circa 4 ore di viaggio su strada asfaltata.
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza per Tulear «la Città del Sole» sorta sul Tropico del Capricorno. Proseguimento, seguendo la strada Nazionale N°7, verso Ranohira attraversando Ilakaka, terra di ricercatori di zaffiri, percorrendo il paesaggio tipico del sud-ovest malgascio con la vegetazione arida, baobab, e foresta spinosa. Lungo il percorso possibilità di ammirare le diverse forme d’Alo Alo, steli funerari in legno artisticamente scolpiti per adornate i luoghi sacri di Sakalava, Mahafaly, Antandroy e ricoperte di pitture appariscenti, veri e propri piccoli mausolei.
Pernottamento a Ranohira.
14° giorno:
Ranohira, Parco Nazionale dell’Isalo
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza per il trekking di circa 5-6 ore alla volta del Parco Nazionale dell’Isalo, attraverso il magnifico circuito Namazaha, con sosta alla piscina naturale formata da un piccolo corso d’acqua che scorga dalle rocce, circondata da piante acquatiche Pandanus e da palme lussureggianti. Flora e fauna incantevole e la natura non poteva che scegliere meglio che l’Isalo per celebrare la maestosità e le ricchezze del paesaggio del Madagascar, plausibile testimone della deriva dei continenti. Questo mosaico roccioso di rara bellezza è uno dei più bei paesaggi malgasci, datato di giurassico con le gole scolpite da generazioni dai profondi canyon, come il canyon dei Maki e il canyon dei Topi che formano strane ambientazioni. Numerosi raduni nell’Isalo, battezzato dai malgasci “Colorado Malgascio” sono organizzati e possono essere pedestri o di facile interpretazione: la piscina naturale, le cascate delle ninfee. Isalo è classificato Parco Nazionale, con la convenzione dell’UNESCO, nel 1962 e copre una superficie di 80.000 ettari. Localizzato tra i 500 metri e i 1200 metri di altitudine sopra il livello del mare, è un massiccio granitico che offre in un colpo d’occhio un uniforme rilievo in mezzo ad una prateria assomigliante la savana africana. Una flora endemica, particolarmente il “Pachypodium” e “Aloe”, condividono il territorio dei lemuri: lemure Fulvus, Propitheque, e il Verreaux, piccoli rettili, camaleonti, gechi e varietà di insetti. Il parco contiene anche numerosi luoghi sacri degli abitanti locali, i Bara, che seppelliscono i loro morti nelle grotte dei canyon. Possibile incontro con il Lemur Fulvus Rufus, osservazione dei Pachypodium rosolatum «Baobab nano» di 50 a 60 cm che nel periodo della fioritura si ricoprono di fiori straordinariamente gialli. Durante la visita, altra possibilità di ammirare i simpatici Lemuri Catta, dalla coda anelata bianca e nera. A fine pomeriggio, appuntamento con il tramonto del sole alla “finestra dell’Isalo”, insolita formazione rocciosa dalla quale si potrà ammirare uno splendido tramonto.
Pernottamento a Ranohira.
15° giorno
Ranohira – Foresta di Anja – Ambalavao – Ranomafana
Percorso: 350 km./ circa 7 ore di viaggio su strada asfaltata.
Trattamento: prima colazione e cena.
Proseguimento del viaggio attraverso nobili vigneti e paesaggi rurali con una sosta alla foresta di Anja che vi darà l’occasione di conoscere un’importante colonia di Lemuri Makis. Anja ci permetterà di scoprire: camaleonti, e rettili del Madagascar. Nel 1992 un’associazione patrocinata dal WWF ha coinvolto la popolazione locale a partecipare a un progetto di protezione della foresta di Anja. Oggi la visita di questa foresta è inserita in tutti gli itinerari turistici e i proventi dei biglietti d’ingresso alimentano l’economia locale e i turisti hanno l’opportunità di visitare questa piccola e deliziosa foresta dove si concentrano numerose specie di flora e fauna del Madagascar come le diverse specie di orchidee, grandi alberi di ficus, numerose famiglie di lemuri catta, diverse specie di uccelli, i camaleonti e il boa del Madagascar.
Proseguimento per Ambalavao, una cittadina molto affascinante, tipica degli altopiani centrali, la parte vecchia della città ha balconi in legno con intagli elaborati, tetti di tegole e persone che trasportano secchi d’acqua. La città è nota per la produzione della carta ed è la patria della carta malgascia “Antaimoro” che è carta a base di papiro con fiori selvatici. Ambalavao è conosciuta anche per il famoso “Mercato degli Zebu”.
Pernottamento a Ranomafana.
16° giorno
Parco Nazionale di Ranomafana – Ambositra
Percorso: 350 km./ circa 7 ore di viaggio su strada asfaltata.
Trattamento: prima colazione e cena.
Partenza per la visita al Parco Nazionale di Ranomafana. Il nome di questo parco è originato dalle sorgenti termali della regione, poiché “Ranomafana”, significa “acqua calda” in malgascio. Fondata nel 1991, Ranomafana è diventata un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO pochi anni dopo. Oggi questo parco aspro e montuoso copre un’area di oltre 40.000 ettari di foresta pluviale ed è uno dei siti di mammiferi più importanti del Madagascar, proteggendo 12 specie di lemuri. Il parco ha la sua ragione di esistere per la conservazione della sua bella foresta pluviale e pittoresca, molto densa a bassa altitudine e montagnosa in altezza con specie di piante endemiche come le orchidee Bulbophyllum. Nello stesso tempo, il parco, ospita una fauna molto ricca e ancora poco conosciuta. Ad esempio la scoperta del lemure molto raro quale il“Hapalemur Aureus” scoperto solamente nel 1987, le specie notturne del lemure “Aye Aye”, moltitudine di uccelli, di farfalle, di ragni e di animali endemici, insetti e invertebrati. L’esistenza di cascate, di ruscelli e rilievi accidentati rende unica la caratteristica di questo parco naturale. L’endemicità della sua fauna e flora attira molti ricercatori stranieri soprattutto di nazionalità americana che hanno creato il centro di ricerca Valbio. Il parco è attraversato dal fiume Namorona e abitato dall’etnia dei Tanala, conosciuti per la loro abilità nel produrre il miele e la loro particolare agricoltura chiamata Tavy. Le visite saranno obbligatoriamente accompagnate da guide locali e ranger. Il parco è visitabile tutto l’arco dell’anno, preferibilmente durante la stagione secca da Maggio a Settembre.
Proseguimento verso Ambositra, l’interesse di Ambositra, essenzialmente conosciuta per il suo artigianato. La prossimità della regione Zafimaniry e della verde foresta dell’Est, ne ha fatta la capitale della lavorazione del legno. L’influenza culturale Zafimaniry e Betsileo è molto importante e si ritrova attraverso i motivi tradizionali e geometrici riferiti alla vita quotidiana. Esistono numerosi laboratori artigianali specializzati nell’incisione e nella scultura del legno e nell’intarsiatura. In generale gli artigiani lavorano in piccoli locali nelle loro case e qualche volta possiamo trovarli sotto qualche albero del loro giardino.
Pernottamento ad Ambositra.
17° giorno
Ambositra – Antananarivo
Percorso: 260 km./ circa 5 ore di viaggio su strada asfaltata.
Trattamento: prima colazione e cena.
Visita di qualche negozio e atelier d’arte Zafimaniry.
Proseguimento per Antsirabe, che significa “là dove c’é molto sale” a causa della qualità dei suoi suoli e delle acque molto ricche in sali minerali. Situata a 1500 metri di altezza, é ugualmente una stazione termale reputata che si fonde nel bel mezzo di un paesaggio vulcanico e impressionante. Circondata da tre laghi (Tritriva, Andranomafana e Andraikiba), la città é ricca di storia e delle vestigia del passato. Si sente forte l’influenza coloniale attraverso l’architettura delle costruzioni della città. Ricca di laboratori artigianali dove numerosi oggetti sono lavorati con il corno di zebù, ma anche tessuti confezionati con fibre naturali, un insieme di arte malgascia, ricca di tradizioni. Continuazione verso la capitale attraverso paesaggi e altopiani dalle magnifiche risaie terrazate, originarie dell’estremo oriente.
Tempo libero a disposizione.
Pernottamento ad Antananarivo.
18° giorno
Ambositra – Antananarivo
Percorso: 260 km./ circa 5 ore di viaggio su strada asfaltata.
Trattamento: prima colazione e cena.
Visita di qualche negozio e atelier d’arte Zafimaniry. Proseguimento per Antsirabe, che significa “là dove c’é molto sale” a causa della qualità dei suoi suoli e delle acque molto ricche in sali minerali. Situata a 1500 metri di altezza, é ugualmente una stazione termale reputata che si fonde nel bel mezzo di un paesaggio vulcanico impressionante. Circondata da tre laghi (Tritriva, Andranomafana e Andraikiba), la città é ricca di storia e delle vestigia del passato. In questa località è forte influenza coloniale attraverso l’architettura delle costruzioni della città. Ricca di laboratori artigianali dove numerosi oggetti sono lavorati con il corno di zebù, ma anche tessuti confezionati con fibre naturali, un’incontro con l’arte malgascia, ricca di tradizioni. Continuazione verso la capitale attraverso paesaggi e altopiani dalle magnifiche risaie a terrazzo, originarie dell’Estremo Oriente.
Tempo libero a disposizione.
Pernottamento ad Antananarivo
19° giorno
Antananarivo – Europa
Prima colazione.
Mattinata libera a disposizione, in base all’orario del volo, e trasferimento all’aeroporto.
Partenza con volo di linea, via Addis Abeba, per il rientro in Europa.
Pernottamento a bordo.
20° giorno
Milano/Malpensa
Il mattino arrivo all’aeroporto di Milano/Malpensa.
L’itinerario è stato accuratamente studiato per farci scoprire luoghi di straordinaria bellezza. Flessibilità e adattamento sono le attitudini necessarie per questo viaggio. Con la giusta attitudine potremo approfittare pienamente dell’esperienza unica di questo meraviglioso itinerario, apprezzare la bellezza di paesaggi e dell’ospitalità spontanea delle genti, la magia dei luoghi che le popolazioni locali condivideranno con noi.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
A partire da Fr. 2.550.-
(Vedi quote e supplementi suddivisi per numero di partecipanti, periodo e tipologia di hotel nel programma dettagliato da scaricare)
Assicurazione:
Obbligatoria in caso di annullamento prima del viaggio e con copertura per l’assistenza medica ed eventuale rimpatrio.
La quota comprende:
Assistenza in arrivo e partenza con relativi trasferimenti in arrivo e partenza.
Accomodamento alberghiero (o similare): Antananarivo, Combava Hotel. Antsirabe, Couleur Cafè. Morondava, Kimoni Resort. Bekopaka, Olympe du Bemaraha. Belo sur Mer, Belo Beach. Morombe, Chez Katia. Ranohira, Isalo Rock Lodge. Ranomafana, Thermal Hotel. Ambositra, Artisan Hotel.
Per il soggiorno balneare (a scelta in base alla località): Andravona, Mikea Lodge. Salary, Salary Bay Resort. Tsiandamba, Five Sense Resort.
Trattamento di mezza pensione (prima colazione continentale e cena).
Automezzo privato climatizzato con autista francofono durante il circuito.
Guida-accompagnatrice parlante italiano.
Visite ed escursione come da programma.
Supporto delle guide locali e ranger nei parchi/riserve come da programma.
Ingressi nei parchi/ riserve, aree protette/ siti culturali.
Assicurazione responsabilità civile e trasporti passeggeri.
Tasse locali.
La quota non comprende:
Passaggio aereo Milano-Malpensa/ Antananarivo/Milano-Malpensa.
(La tariffa aerea, la più conveniente al momento della prenotazione, è subordinata alla disponibilità in base alla data del viaggio).
Visto (ottenibile e pagabile all’arrivo in frontiera al costo indicativo di circa euro 35), bevande (durante il tour sono comprese e la guida fornirà 2 piccole bottiglie di acqua al giorno) ove non incluse, mance e tutto quanto non espressamente indicato sotto la voce “ La quota comprende”.