Uzbekistan
Gli splendori dell’Uzbekistan, il paese più bello e affascinante dell’Asia Centrale
Affascinante paese che conserva alcune tra le più antiche città del mondo.Tashkent, la più sovietica delle città dell’Asia Centrale, Urgench, situata nell’antico stato persiano del Khorezm, Khiva, la città medioevale lungo la Via della Seta, Bukhara, con la sua millenaria storia, Shakhrisabz, paese natale di Tamerlano che conserva palazzi e moschee risalenti al XIV e XV secolo. Samarcanda, la città di Tamerlano e già capitale della Transoxiana nel XII secolo, la cui bellezza supera ogni aspettativa.
Itinerario
1° giorno
Milano/Malpensa – Tashkent
Partenza da Milano/Malpensa con volo di linea per Tashkent.
Arrivo in serata nella capitale Uzbeka.
Incontro con il nostro assistente locale e trasferimento con accomodamento in albergo.
Cena e pernottamento a Tashkent.
2° giorno
Tashkent – Urgench – Khiva
Trattamento: pensione completa.
Mattino visita di Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, è una città piena di architettura islamica e sovietica, rendendola la città più grande in Asia centrale. Visita della parte antica della città con sosta alla madrasa Barak Khan, il mausoleo Kaffal Shoshi e alla biblioteca dove e conservato il Corano di Osman, risalente al VII secolo, considerato il più antico al mondo. Nel pomeriggio, continuazione della visita alla parte moderna della città e sosta alla Piazza dell’Indipendenza, alcune fermate della metropolitana e al museo d’Arte.
Il tardo pomeriggio trasferimento all’aeroporto e partenza con volo di linea serale per Urgench e proseguimento, via strada con un percorso di circa 35 km per raggiungere Khiva, città uzbeka più peculiare con la sua storia che è inestricabilmente connessa con la storia riguardante il leggendario Stato di Khorezmshah.
Pernottamento a Khiva.
3° giorno
Khiva
Trattamento: pensione completa.
Giornata interamente dedicata alla visita di questa importante città con le scintillanti cupole color turchese, le torri e i minareti, circondata da pianeggianti distese desertiche. Un’ insediamento di 2.500 anni che vanta molti siti interessanti della sua lunga e affascinante storia. La Moschea del Venerdì, questo capolavoro architettonico è situato in posizione centrale e una delle attrazioni da non perdere per chi visita Khiva. Il progetto incorpora centinaia di colonne diverse attorno al perimetro di un edificio centrale principale, con la più antica di queste colonne risalente all’XI secolo. Kelta Minor, magnifico monumento, probabilmente la prima cosa che si vede avvicinandosi a Khiva. E’ immediatamente riconoscibile per il colore verde giada e l’altezza di 25 metri. Questa medressa nel centro storico di Khiva (scuola islamica) di 300 anni era una delle scuole più ricche della regione con le sue incredibili decorazioni in piastrellato e l’aspetto finemente decorato. Tash Khauli (Palazzo di pietra), sebbene non sia antico come altri siti storici di Khiva, il Palazzo di Pietra del XIX secolo, o Tash Khauli è una delle attrazioni più amate della zona. Merita una visita questo palazzo, un tempo dimora dell’ex leader di Khiva, Allah Kuli Khan, con cortili aperti e le graziose piastrelle di giada. Immancabile la visita al bazar e un laboratorio di tappeti di seta per ammirare gli antichi processi di produzione di questi meravigliosi capolavori.
Pernottamento a Khiva.
4° giorno
Khiva – Deserto del Kyzylkum – Bukhara
Trattamento: pensione completa.
Giornata impegnativa (circa 8 ore di viaggio) per raggiungere Bukhara attraverso il deserto del Kyzylkum, definito dai due fiumi tra cui si estende, il Syr Darya a nord e l’Amu Darya a sud. È una meraviglia internazionale, che si sviluppa oltre i confini del Kazakistan, Uzbekistan e Turkmenistan ed è il sedicesimo deserto più grande del mondo e il quinto più grande in Asia.
Pernottamento a Bukhara.
5° giorno
Bukhara
Trattamento: pensione completa.
La città di Bukhara è stata per secoli una delle più importanti città della Transoxiana islamica, sita a oriente del Khorāsān. Nel 1993 Bukhara è stata dichiarata dall’Unesco “ Patrimonio dell’umanità “. Di essa era nativo Bukhārī, il massimo tradizionista di tutta la storia dell’Islam. Durante l’invasione mongola, fu distrutta da Genghis Khan e cadde poi sotto l’influenza di Tamerlano. Più tardi divenne famosa come Khanato di Bukhārā ed in questo periodo vide svilupparsi considerevolmente la sua economia grazie ai ricchi traffici mercantili che la coinvolgevano. La città divenne così di nuovo un importante centro religioso dell’Asia. Si costruirono numerose moschee e scuole coraniche che testimoniano ancora oggi il splendido passato. Il centro della città storica è un gioiello, alcuni dei monumenti principali sono: la madrasa di Nadir Khan Devanbegi, costruita dapprima come caravanserraglio, con la sua sala di riunione dei mistici sufi ( khānaqā ); la moschea centrasiatica più antica, la Mogaki Attari, probabilmente il luogo più sacro della città e il minareto Kalon che fu quasi certamente alla sua costruzione l’edificio più alto dell’Asia Centrale e l’impressione che destava le valse di essere risparmiato dalla furia distruttrice di Genghis Khan.Altri. Siti di grande interesse sono il Mausoleo di Ismā‘īl Sam‘ān, fondatore della dinastia dei Samanidi, vassalla dei Tahiridi, costruita con mattoni in terracotta; il Chasma Ayub, particolare mausoleo costruito sopra ad una fonte ed infine il palazzo estivo degli ultimi Emiri della città, meraviglioso esempio di kitsch. Da non trascurare il bazar con i suoi commercianti di tappeti. Infine visita al complesso Poi-Kalyan con il minareto intatto da 875 anni, uno dei simboli di Bukhara e del bazar coperto con le case dei mercanti. Tra gli altri monumenti d’interesse la Moschea Magok-I- Atori, il complesso di Lyabi-Khauz, la Madrassah Kukeldash, un tempo la più grande scuola islamica del paese.
Pernottamento a Bukhara.
6° giorno
Bukhara: Sitorai Mokhi-Khosa, Baha-ud-Din Naqshband, Chor-Bakr
Trattamento: pensione completa.
Nei dintorni di Bukhara ci sono altri luoghi d’interesse meritevoli della visita come il palazzo estivo dell’ultimo emiro di Bukhara. L’edificio principale del palazzo è costituito da diverse sale di ricevimento e stanze private. Particolare attenzione è stata data alla White Hall, decorata dal famoso maestro usto Shirin Muradov che è stato successivamente perpetuato in un monumento installato nel territorio della residenza estiva. Nel 1927, poco dopo la caduta dell’Emirato di Bukhara, il palazzo fu trasformato in museo e ospita il Museo delle Arti e dei Mestieri. La mostra comprende mobili da palazzo dei secoli XIX-XX, gioielli e prodotti ricamati in oro realizzati dai maestri di Bukhara, oggetti d’arte dalla porcellana russa e giapponese del XIV-XX secolo. Il complesso Baha-ud-Din Naqshband, complesso commemorativo del santo islamico Baha-ud-Din Naqshband (scritto anche Bakhautdin Nakshbandi ), il famoso filosofo asiatico e sufi. Il complesso è un santuario musulmano dove arrivano pellegrini da tutte le parti del mondo islamico. Baha-ud-Din Naqshband visse nel 1318 – 1389 e fondò un ordine sufi, che in seguito fu chiamato Naqshbandi (scritto anche Naqshbandiyyah , Naksibendi , Naksbandi , Nakshbandi ) e i suoi insegnamenti divennero una stella polare per molte persone asiatiche del tempo e rimangono ancora attuali. Infine il complesso Chor-Bakr , monumento commemorativo nel villaggio di Sumitan, costruito durante il regno dei Samanidi già ne XVI secolo, conosciuto come “ Città dei Morti “ ed è un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Resto della giornata libera a disposizione per visite individuali.
Pernottamento a Bukhara.
7° giorno
Bukhara – Gijdouvon – Nurata – Yangigazgan
Trattamento: pensione completa.
Partenza per Nurata, la cittadina con la sorgente sacra, con sosta lungo il percorso a Gijdouvon, nota per la sua scuola di ceramica unica, particolarmente nota in tutto l’Uzbekistan. La scuola di ceramica di Gijduvan ha le sue radici profonde e le competenze sono state tramandate di padre in figlio di generazione in generazione. Oggi Gizhduvan ospita la sesta generazione di vasai della famiglia Narzullayev che ha glorificato la ceramica della scuola di Gijduvan in tutto il mondo.
Si raggiunge in seguito la città di Nurata che si trova ai piedi delle montagne di Nuratau, si estende per centinaia di chilometri da Jizzakh e Barren fino al deserto di Navoi e Kyzylkum. Ci sono molte leggende legate all’origine della città e al suo nome. Le persone riferiscono l’origine della città alla fortezza Nur, fondata da Alessandro Magno nel IV secolo a.C. ,tuttavia, secondo gli scavi archeologici lo strato culturale in questa zona raggiunge l’età di 40mila anni. Presumibilmente, il motivo principale per scegliere questo luogo d’insediamento era la primavera, conosciuta come Chashma. Secondo le leggende, molti millenni fa una roccia infuocata (probabilmente meteorite) cadde dal cielo e una sorgente di acqua curativa apparve nel punto in cui colpì il suolo. Tra l’altro anche il nome del luogo è collegato a questa leggenda. Il complesso Chashma è considerato uno dei centri islamici più importanti di questa regione. Migliaia di credenti giungono dalle città vicine e da altri paesi per visitarla e il complesso è costituito da Djuma-Moschea (moschea del venerdì).
Proseguimento verso il deserto dove si trascorrerà la notte in una yurta, animata da intrattenimenti e canzoni nomade dei pastori.
Pernottamento in yuta a Yangi Gazgan.
8° giorno
Yanghigazgan – Lago Aydarkul – Samarcanda
Trattamento: pensione completa.
Partenza per il pittoresco lago Aydarkul, un lago in mezzo al deserto non è il miraggio, ma il vero miracolo della natura. Si chiama Aydarkul e l’origine del lago cristallino nel sud-est del deserto di Kyzylkum è molto misteriosa. Sebbene ci sia la spiegazione scientifica in base ai precedenti eccessi di acque di drenaggio scaricate ad Arnasay Hollow con terreno salino. Ma nell’estate del 1969, l’acqua estremamente alta sul fiume Syrdarya ha superato la capacità del bacino idrico di Chardarya e l’acqua ha riempito l’Arnasay Hollow. Questo lago, per gli uzbeki, è comunemente noto come “ il mare turchese tra il deserto”.
Tempo libero a disposizione e in seguito si prosegue per Samarcanda, giungendo in serata.
Pernottamento a Samarcanda.
9° giorno
Samarcanda
Trattamento: pensione completa.
Samarcanda, nessun nome evoca la Via della Seta nel modo migliore, per i più ha lo stesso fascino della mitica Atlantide oppure dell’antica e leggendaria Timbuctù. La realtà è ovviamente diversa, ma non troppo. I superbi e immensi monumenti fatti costruire da Tamerlano, il vivace bazar e la lunga e ricca storia della città rendono l’atmosfera quasi magica, anche se al di fuori del nucleo storico s’incontra un agglomerato urbano in stile sovietico con ben poche caratteristiche degne di considerazione. I principali luoghi d’interesse della città sono in gran parte opera di Tamerlano, di suo nipote Ulughbek e degli Shaybanidi uzbeki, che insieme fecero di questa città l’epicentro economico e culturale dell’Asia centrale nei secoli XIV e XV. L’edificio di maggiore interesse della città, considerato uno dei monumenti più straordinari dell’Asia centrale, è il Registan, un complesso di maestose e imponenti madrase, una profusione quasi esagerata di maioliche, mosaici azzurri e ampi spazi ben proporzionati. Nonostante sia ormai in rovina, la gigantesca moschea di Bibi-Khanym, situata nelle vicinanze e destinata alle grandi assemblee, appare imponente e armoniosa e fu il gioiello dell’impero di Tamerlano. È vittima della sua stessa grandiosità; un tempo fra le più grandi moschee del mondo, la sua edificazione sfruttò al massimo le tecniche costruttive dell’epoca e nel corso degli anni si sgretolò progressivamente per crollare, infine, del tutto durante il terremoto del 1897. Il luogo più suggestivo di Samarcanda è Shahi-Zinda, una strada di tombe quasi tutte appartenenti alla famiglia e ai favoriti di Tamerlano e di Ulughbek; si dice che in una di queste riposi un cugino del profeta Maometto. Nonostante la fastidiosa presenza delle cassette per le offerte, queste tombe sono tra le migliori opere della città realizzate con piastrelle di maiolica. Il più suggestivo spettacolo dal vivo offerto da Samarcanda è il bazar principale che si estende intorno alla moschea di Bibi-Khanym. Il frenetico e vivace mercato agricolo è una torre di Babele brulicante di vestiti, scialli, cappelli e turbanti di ogni gruppo etnico esistente nella regione. Visita di questa bellissima città menzionata per la prima volta dai Greci con il nome di Maracanda. Samarcanda ha l’aspetto di una città-giardino con le sue cupole a cipolla turchese e verdi, gli svettanti minareti e le sue bellissime maioliche colorate che scintillano al sole creando magiche sensazioni. Si visiteranno innumerevoli monumenti soprattutto le madrase che si affacciano sulla piazza Registan o piazza del Mercato, uno dei complessi architettonici più famosi al mondo, la grande moschea di Bibi Khanym, il complesso della necropoli di Shah I Zindeh, grande meta di pellegrinaggi e il Gur Emir che custodisce il mausoleo di Tamerlano.
Pernottamento a Samarcanda.
10° giorno
Samarcanda – Tashkent
Trattamento: pensione completa.
Mattino dedicato alla visita al museo storico di Afrasiab, dedicato alla storia della città di Afrasiab , un tempo situata nel cuore dell’antica Samarcanda, fu distrutta dai mongoli all’inizio del XIII secolo. Le esposizioni del museo illustrano la storia dello sviluppo di Samarcanda dal tempo della conquista di Alessandro Magno. Il mausoleo di San Daniele, non c’è quasi nessun posto al mondo in cui musulmani, cristiani ed ebrei vengono a pregare. Questa tomba del profeta Daniele, dell’Antico Testamento, è conosciuta anche come Daniiel o Doniyar. Molte sono le leggende e ipotesi collegate a questa tomba. Alcuni sostengono che i resti siano stati portati qui dai primi cristiani, altri sono inclini a pensare che fosse stato ordinato di consegnarli a Samarcanda dal famoso sovrano medievale Amir Timur (Tamerlano). Si prosegue la visita all’osservatorio di Ulugbek, che occupa un posto particolare tra i monumenti della città, l’osservatorio fu costruito nel 1428-1429, una costruzione unica per il suo tempo. La base dell’osservatorio era il gigantesco cerchio verticale del goniometro, il raggio del cerchio era pari a 40,212 metri e la lunghezza dell’arco era di 63 metri. Il principale strumento-sestante era orientato con sorprendente esattezza dalla linea del meridiano da sud a nord. Infine una visita d’obbligo è il centro per la produzione di carta di seta “Konighil” per scoprire e ammirare l’antica arte nel processo di fabbricazione della carta.
Nel pomeriggio trasferimento alla stazione ferroviaria per il viaggio in treno veloce “ Afrosiab” che collega, Samarcanda e Tashkent, in due ore circa di viaggio.
Camera a disposizione in albergo a Tashkent e nella tarda serata trasferimento all’aeroporto.
11° giorno
Tashkent – Milano/Malpensa
Partenza, alle prime ore del mattino, con volo di linea per il rientro in Europa giungendo nella mattinata a Milano/Malpensa.
Prestazioni e quote
Quota individuale di partecipazione:
A partire da Fr. 1.600.-
Supplementi:
Camera singola: Fr. 350.-
Ass. obbligatoria annullamento viaggio: Fr. 60.-
(valida solo in caso di annullamento prima della partenza)
La quota comprende:
Trasferimenti in arrivo e in partenza in Uzbekistan.
Accomodamento alberghiero in categoria 4 stelle a Tashkent, Khiva, Bukhara, Samarcanda e in yurta a Yangigazgan.
Passaggio aereo con volo di linea da Tashkent a Urgench.
Trattamento di pensione completa come indicato nel programma.
Passaggio in treno veloce Afrosiab da Samarcanda a Tashkent.
Visite ed escursioni, con guida-accompagnatrice parlante italiano per tutta la durata del viaggio.
Ingressi ai luoghi in visita come da programma.
La quota non comprende:
Passaggio aereo da Milano/Malpensa-Tashkent-Milano/Malpensa.
(La tariffa aerea, la più conveniente al momento della prenotazione, è subordinata alla disponibilità in base alla data del viaggio).
Bevande, mance, extra personali e tutto quanto non espressamente indicato sotto la voce “ La quota comprende”.